giovedì 14 aprile 2011

ECONOMIA DOMESTICA

Questo blog ha lo scopo di riportare le mie esperienze nel campo dell’economia domestica, ad uso e consumo degli internauti che vorranno seguirlo. Cos’è l’economia domestica? Essa è l’insieme di tutte le informazioni e di tutte le azioni volte ad una gestione ottimale dell’ “azienda famiglia”. Lo scopo è ottimizzare tempo e risorse, quindi risparmiare denaro. La mia esperienza con l’economia domestica nasce nel 1999, quando improvvisamente mi ritrovai senza lavoro. Che cosa fare? Nell’attesa di trovarne un altro, sono stato costretto a risparmiare e ad ottimizzare le poche risorse ancora a disposizione. Ricordo ancora oggi il mio primo atto: cambiare compagnia di assicurazione auto, passando da una tradizionale ad una telefonica, cosa che mi fece risparmiare subito ben 400.000 lire, a quei tempi una discreta sommetta. Di lì in poi altri tagli e altri escamotage per risparmiare ovunque, in cucina, nei viaggi, nelle spese bancarie e così via, potendo contare su un mezzo potentissimo che i nostri padri e le nostre madri non avevano: internet. Internet ha cambiato il mondo quasi quanto la scoperta del fuoco e della ruota, oggi essere disinformati è un crimine contro se stessi e contro la società, perché con pochi click abbiamo l’accesso ad una quantità sterminata di informazioni, di servizi, di prodotti. Io ho iniziato con internet nel 1998 giusto per curiosità e per chattare con gli amici, ma subito dopo ho capito le reali potenzialità di questo mezzo e adesso lo uso in gran parte per la mia economia familiare. C’è di più: risparmiare non significa solo ritrovarsi con qualche soldo di più in tasca, ma anche dare una mano alla salute del nostro pianeta. Pochi stupidi esempi: lasciare una lampadina accesa inutilmente costituisce sì uno spreco di energia elettrica, ma anche una maggiore emissione di gas inquinanti nell’atmosfera, prodotti dalle sostanze fossili bruciate per ottenere quell’energia (carbone, petrolio), oppure dosare il detersivo della vostra lavatrice “ad occhio” e non in base al peso del bucato da lavare, costituisce sì uno spreco di prodotto, ma anche un maggiore inquinamento delle acque di scarico. Quindi, come vedete, risparmio ed ambiente vanno a braccetto. Da oggi vi condurrò in questo viaggio nel risparmio e nella buona gestione delle risorse. Seguitemi…