giovedì 7 luglio 2011

Risparmiare sull'assicurazione auto

Risparmia con l’assicurazione telefonica
Il primo “taglio alle spese” della mia vita: l’assicurazione dell’automobile. Nel 1999 avevamo un assicuratore “amico di famiglia”, penso sia capitato a molti di voi, con cui eravamo tutti assicurati da sempre. Però… sebbene non c’erano sinistri in famiglia e i miei genitori erano in classe 1, mentre la mia classe scendeva ogni anno, il premio annuale aumentava puntualmente a tutti (“bell’amico”, direte voi). In quei giorni girava lo spot televisivo di una nuova assicurazione telefonica, la Royal Insurance, che prometteva formidabili risparmi sul premio, mi sono incuriosito e sono andato sul loro sito internet per fare un preventivo. Risultato: 800.000 lire contro 1.200.000 lire della mia assicurazione, 400.000 lire di risparmio! Ho dovuto subire la fatwa dei miei genitori, scandalizzati dai miei propositi di tradimento nei confronti del nostro storico assicuratore, per scrivere la lettera di disdetta, usare tutta la mia faccia tosta per andare in sede a ritirare l’attestato di rischio (che a quei tempi non veniva ancora spedito a casa) e finalmente stipulare la mia prima assicurazione telefonica. Sono passati dieci anni da quel giorno e sono ancora fieramente con un’assicurazione telefonica. La Royal Insurance ha cambiato nome ed è diventata Direct Line, sono stato con loro sei anni, poi sono passato a Zurich Connect e attualmente sto con Genyalloyd.

L'assicurazione auto e internet
Nell’era di internet non è possibile continuare a sopportare le prepotenze delle assicurazioni tradizionali. Le assicurazioni telefoniche possono offrire premi molto vantaggiosi perché risparmiano sulle provvigioni degli assicuratori e le spese per il mantenimento degli uffici e del loro personale, visto che tutto si svolge tramite internet o telefono. Oltre al vantaggio di un concreto risparmio, c’è anche quello di poter svolgere tutte le operazioni da casa in pochissimo tempo e personalizzare la polizza scegliendo voi stessi le coperture che incidono sul premio. Ad esempio quest’anno ho fatto solo la RCA, rinunciando alla copertura “furto e incendio” perché avendo una macchina molto vecchia, entrambe le calamità non possono nuocermi più di tanto. In questo modo vi responsabilizzate e vi sforzate anche di capire come funziona una polizza, smettendola di demandare alla cieca tutto al vostro “assicuratore di famiglia”, che sa benissimo come far lievitare il premio, magari inserendovi la copertura “eventi socio-politici” su una punto scassata del 1986.
Prima cosa: munirvi di libretto, patente, attestato di rischio (per la classe di bonus malus), codice fiscale, quindi inserite su internet o comunicate per telefono tutte le informazioni che vi chiedono con la maggior precisione possibile, in pochi minuti avrete il vostro preventivo. A questo punto potete decidere di bloccarlo per pensarci su (in genere avete uno o due mesi di tempo per decidere) oppure potete acquistarla subito. Nel caso decidiate di bloccarlo, vi verrà inviata una e-mail con il preventivo allegato, che potete stampare e ricontrollare con cura, insieme ad un numero di preventivo che dovrete usare per tutte le comunicazioni con l’assicurazione fino al momento dell’acquisto. Se decidete di acquistare la polizza, dovrete prima pagare il premio, tramite bollettino postale, bonifico bancario o carta di credito. In caso decidiate di pagare con bollettino postale, dovrete inviare ad un numero di fax che vi forniranno la ricevuta di pagamento, insieme all’attestato di rischio e libretto di circolazione. Fatto ciò, vi verrà subito inviata una e-mail con la conferma della corretta ricezione dei documenti e nel giro di 3-4 giorni riceverete a casa un plico con la polizza e il tagliando da esporre in auto. Nel caso sfortunato la vostra assicurazione dovesse scadere e il plico non è ancora arrivato, vi manderanno via e-mail un documento provvisorio che, stampato e messo in macchina, vi servirà per circolare tranquillamente. A questo punto non vi rimane che rispedire, con una busta preaffrancata che troverete sempre nel plico, una copia del contratto firmata ed il gioco è fatto.

Alcune accortezze
L’ammontare del premio varia in base ad alcuni fattori che andrete ad inserire nel preventivo, quindi cercate di essere più precisi possibile. Faccio un esempio: se chiedete la copertura “furto e incendio” il premio varierà se l’auto è custodita in garage (ben protetta dai furti) o in strada (più esposta ai furti), così come varierà se l’auto è fornita o meno di antifurto elettronico.
Se avete un’assicurazione tradizionale che prevede il tacito rinnovo, è necessario mandare la disdetta tramite Raccomandata AR almeno 30 giorni prima della scadenza, il prestampato lo trovate sul sito di qualsiasi assicurazione telefonica. Le assicurazioni telefoniche non prevedono il tacito rinnovo, quindi dopo un anno siete liberi di decidere se continuare con loro o cambiare assicurazione. Un mese prima della scadenza vi invieranno a casa l’attestato di rischio ed un nuovo preventivo sul quale riflettere liberamente. La tentazione di ridurre all’osso il premio è forte, ma vi consiglio di spendere qualcosina in più e aggiungere alla RCA anche la tutela legale, la massima copertura per infortunio del conducente e l'assistenza stradale (carro-attrezzi gratuito).

E in caso di incidente?
Con le assicurazioni telefoniche troverete convenienza, offerte chiare, professionalità degli operatori e velocità nelle pratiche. Ma in caso di incidente, come vanno poi le cose? Questa è un’arma impropria che usano gli assicuratori tradizionali in modo quasi terroristico: “Se hai un incidente, sei abbandonato a te stesso” dicono, lo fece anche il mio vecchio assicuratore quando andai a ritirare l’attestato di rischio. Non ho nessuna esperienza diretta in tal senso perché non ho mai fatto un incidente (facciamo le corna!), ma sono sicuro che le cose non possano andare diversamente rispetto ad un’assicurazione tradizionale. In caso di incidente è importantissimo compilare il modulo “Constatazione amichevole di incidente” per la denuncia del sinistro, lo trovate nel plico con tutti i documenti e lo dovrete conservare in macchina. Il modulo permette di descrivere come si è svolto l’incidente e di individuarne le responsabilità. Esso andrebbe firmato da entrambi i conducenti coinvolti nello scontro, ma potrebbero sorgere dei dissensi sulla dinamica e l’altro conducente potrebbe rifiutarsi di firmarlo, a questo punto vi consiglio di chiamare i vigili urbani o la polizia stradale, saranno loro a rilevare l’accaduto. A volte può capitare di incontrare automobilisti “figli di…” che ti aggrediscono, terrorizzandoti e facendoti credere che la colpa sia tua, in questi casi chiamate senza esitare le forze dell’ordine. È accaduto qualche anno fa a mia moglie, un camionista non diede la precedenza ed urtò la sua macchina. L’energumeno scese dal TIR e, vista la povera donna terrorizzata, la aggredì imprecando “Signora, ma cosa ha combinato, guardi come mi ha ridotto il mio camion, però non può andare in giro così…” e lei si è perfino scusata! Poi lui se n’è andato facendo la parte di quello impietosito e che lasciava correre. Dopo qualche minuto sono arrivato io, avvisato dell’incidente, ed ho costatato amaramente che mia moglie aveva ragione e il furbacchione se l’era squagliata, impunito. La Constatazione amichevole di incidente potete comunque compilarla e firmarla anche se la controparte rifiuta di firmarla e anche se sono giunte sul posto le forze dell’ordine, il documento sarà necessario alla vostra assicurazione telefonica per registrare l’incidente. In caso di incidente importante, con gravi danni alle vetture e magari con feriti più o meno lievi, il consiglio è di chiamare sempre la polizia. Al più presto, inoltre, dovete chiamare il numero verde della vostra assicurazione e denunciare il sinistro, in genere lo trovate sullo stesso modulo di Constatazione amichevole di incidente, insieme ai consigli e a tutte le procedure da seguire.

Morale della favola: risparmiate sull’assicurazione auto, andate subito su internet a fare un preventivo con una compagnia telefonica.
In caso di incidente, se non trovate una controparte disposta a compilare il modulo Constatazione amichevole di incidente o se venite aggrediti verbalmente, chiamate la polizia.


Di seguito vi riporto l’utilissimo glossario messo a disposizione dalla Linear ai suoi clienti con il significato di tutte le terminologie assicurative, buona lettura!

Attestato di rischio (o "Attestazione dello stato del rischio")
Nella RCA, si tratta del documento in cui sono indicati i dati sul comportamento dell'assicurato. Si potrebbe dire che sia la "pagella" dell'assicurato. In particolare, in un attestato di rischio troviamo la classe di provenienza, la classe di assegnazione e la classe di assegnazione CU. Troviamo anche il nome del contraente della polizza (su alcuni attestati, anche il proprietario) e la targa del veicolo. Ma soprattutto, si trova la griglia in cui sono indicati gli eventuali sinistri degli ultimi cinque anni. I sinistri sono indicati in questo modo: riservati a cose, riservati a persone, pagati. Qualora siano stati pagati, L'attestato riporta anche la data di accadimento e/o la data di liquidazione, e a volte l'importo risarcito alla controparte. L'attestato indica anche la data di scadenza del contratto. Ogni compagnia è obbligata a spedire l'attestato di rischio al domicilio dell'assicurato almeno 30 giorni prima della scadenza annuale (art. 134 del Codice delle Assicurazioni Private).

Bonus-Malus
Nell'assicurazione obbligatoria RC Auto, la formula tariffaria Bonus-Malus prevede che il premio applicato al contratto vari anche in funzione del verificarsi o meno di sinistri con responsabilità dell'assicurato.
Il funzionamento di questa formula tariffaria è indicato nella sezione "Responsabilità Civile", cap. 1.4., delle "Condizioni di Assicurazione – Polizza Veicoli a Motore – 9800".

Certificato di assicurazione
È il documento rilasciato dall'assicuratore in cui si attesta l'adempimento dell'obbligo di assicurazione. Dal certificato deve risultare, tra l'altro, il periodo di assicurazione per il quale l'assicurato ha pagato il premio.
E' obbligatorio tenerlo sempre a bordo del veicolo, a disposizione per eventuali controlli.
Comunemente, non è molto conosciuto e spesso è difficile capire di che cosa si tratta. Di solito, il modo migliore per capirlo è ricordare che si tratta di un tagliando di forma rettangolare che si stacca dall'altro tagliando, di forma quadrata che viene esposto sul vetro.
Nel linguaggio comune, è chiamato con il termine improprio di "tagliando" o "talloncino", proprio come il contrassegno, con il quale a volte viene confuso.

Classe CU
È la classe di Conversione Universale, introdotta dal 1° novembre 2005, come disposto dalla circolare Isvap n. 555/D. Si tratta di una scala di classi di Bonus-Malus (da 1, la migliore, a 18, la peggiore) applicabile alla maggior parte dei veicoli assicurati e le cui regole di evoluzione ed assegnazione sono valevoli per tutte le compagnie di assicurazione. Per questo, quando un assicurato lascia la propria compagnia e stipula un contratto presso un altro istituto, quest'ultimo è tenuto a riconoscergli la classe CU riportata sull'attestato di rischio

Contraente
È la persona, fisica o giuridica, che stipula il contratto di assicurazione e che è obbligata a pagare il premio previsto da tale contratto.
Il Contraente può essere diverso dal Proprietario e/o Conducente abituale.
La figura del contraente coincide con quella dell'assicurato quando assicura un interesse di cui è titolare (ad esempio, un bene di sua proprietà, come l'auto, o la propria vita).

Contrassegno (di assicurazione)
Nell'assicurazione obbligatoria RC Auto, è il documento rilasciato dall'assicuratore contenente il nome della impresa di assicurazione, l'indicazione del numero di targa del veicolo o del numero di telaio del ciclomotore e la data di scadenza del periodo per il quale è stato pagato il premio.
Nel linguaggio comune, è chiamato con il termine improprio di "tagliando" o "talloncino", proprio come il certificato, con il quale a volte viene confuso.
Di solito, il modo migliore per capire che cos'è il contrassegno è ricordare che si tratta del tagliando di forma quadrata che si espone sul parabrezza. Sulle auto, il contrassegno deve essere esposto sul parabrezza del veicolo assicurato: ha lo scopo di agevolare le autorità competenti ad accertare l'osservanza dell'obbligo di assicurazione, nonché i terzi danneggiati nell'identificare l'impresa di assicurazione di chi ha causato un incidente. Se l'assicurato non espone il contrassegno sul parabrezza, oppure lo espone in posizioni diverse dal parabrezza, come previsto dalla legge (Codice della Strada, art. 181) egli è passibile di multa per mancata esposizione del contrassegno. In questo caso, durante un controllo, gli può anche essere imposto di presentare alle forze dell'ordine la polizza valida, proprio per verificare che il suo veicolo si trovi in regola con la copertura assicurativa: questa richiesta avviene contestando un verbale (ai sensi dell'art. 180 del Codice della Strada) ed invitando l'assicurato a produrre quanto richiesto entro un certo termine e con una sanzione pecuniaria (questa sanzione non viene applicata se l'auto, al momento del controllo dei documenti, era in sosta). Se la verifica accerta l'assenza di copertura, è prevista una multa molto elevata ed il veicolo viene sequestrato.

Decorrenza
È la data a partire dalla quale entra in vigore il contratto assicurativo stipulato, così come indicata sulla polizza stessa. L'orario di inizio della copertura dei contratti assicurativi, salvo diversa indicazione, è di norma alle ore 24.00 del giorno indicato.

Disdetta
È la comunicazione che il contraente di una polizza deve inviare alla propria compagnia esprimendo la volontà di non rinnovare il contratto ed evitarne il tacito rinnovo.

Franchigia
Somma, stabilita contrattualmente, che viene dedotta dall'ammontare del danno e che rimane a carico dell'assicurato. Può coesistere con lo scoperto.

I.S.V.A.P. (Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni Private e di interesse collettivo)
È l'organo di vigilanza sulle compagnie di assicurazione. Istituito nel 1982, è una autorità indipendente dotata di autonomia patrimoniale, contabile, organizzativa e gestionale. Opera per garantire la stabilità del mercato e delle imprese di assicurazione, nonché la trasparenza dei prodotti, nell'interesse degli assicurati e degli utenti in generale. (sito internet: www.isvap.it)

Massimale
È la somma massima, stabilita contrattualmente, per la quale l'assicuratore si impegna a prestare la garanzia assicurativa. In breve, si può dire che è il massimo risarcimento possibile.

Scoperto
Percentuale, stabilita contrattualmente, che viene dedotta dall'ammontare del danno e che rimane a carico dell'assicurato. Può coesistere con la franchigia.

Sinistro
Guasto, incidente, incendio, furto tentato/parziale/consumato, rapina o infortunio che, nel corso della durata del contratto, colpisce il veicolo e/o l'Assicurato e determini la richiesta delle prestazioni pattuite in polizza.