sabato 28 settembre 2013

Aloe Vera, il miracolo della natura

Rimedi naturali per i problemi di salute 

Parlare di salute su un blog di economia domestica può sembrare fuori luogo, ma vi assicuro che non lo è. Soprattutto se pensiamo che, quando la salute viene a mancare (come è successo a me), si è costretti a mettere la mano al portafogli e iniziare a peregrinare tra medici e ospedali. Una spesa, oltre che un disagio, credetemi. Tante volte mi sono chiesto: “Ma proprio a me doveva capitare?”, poi ti accorgi che sono tante le persone che si ammalano, il fatto è che le vedi solo quando finisci in ospedale. Altre volte mi sono chiesto: “Ma potevo prevenirlo?” e ora conosco la risposta “Sì, qualcosa si poteva fare”. Alcune malattie sono certamente dovute ad una predisposizione genetica o all'attacco di virus e batteri, ma è anche vero che con uno stile di vita sano ed equilibrato è possibile prevenire molte di queste malattie, rinforzando le nostre difese immunitarie, così come è possibile prevenire quelle determinate o agevolate dai nostri comportamenti alimentari. Ecco, la parola chiave è “stile di vita sano”, questo è quel qualcosa che possiamo fare per la nostra salute. Se ci muoviamo solo quando la malattia ci ha colpito, può essere troppo tardi, meglio pensarci prima, meglio adottare dei comportamenti che possono evitare l'insorgenza di queste patologie che, al di là delle spese da affrontare, possono mettere a repentaglio la nostra stessa vita. Per me la svolta è stata conoscere le proprietà di una pianta miracolosa che si chiama Aloe Vera. Con l'Aloe Vera ho ottenuto un duplice beneficio: ho potuto risolvere un problema di salute che mi attanagliava da tempo, mettendo la parola fine alle continue visite mediche e relativi salassi economici, in più l'ho introdotta nella mia vita in modo da aiutarmi a prevenire l'insorgenza di altre malattie. I prodotti a base di Aloe Vera non possono più mancare nella mia casa. 

La mia esperienza: come sono guarito con l'Aloe Vera
Nel 2003 ho cominciato a soffrire di colite. I disturbi sono andati degenerando col tempo, assumendo contorni drammatici: non è bello essere invitati a cena o andare ad una cerimonia ed avere il pensiero fisso “Dove sarà il bagno?...”. Quando ho deciso di farmi visitare da un gastroenterologo, ho ottenuto il seguente verdetto: Colite Cronica o Sindrome del Colon Irritabile, malattia per la quale non c'è cura. Avete capito bene, non c'è una cura farmacologica che possa rimetterti in sesto, l'unica cosa da fare è mettersi a dieta e gestire le eventuali ricadute. La dieta è stata qualcosa di terribile, praticamente non potevo mangiare più nulla: no condimenti, no soffritti e fritti, no salse, no dolci, no latte e latticini, no verdura, no frutta. Dico la verità: non sono mai riuscito a seguire questa dieta, troppo restrittiva, oserei dire “disumana”. Il risultato fu che stavo sempre più male, continue visite presso altri specialisti, senza mai trovare una strada, alcune colonscopie (che tortura!), perdita costante di peso (ero ridotto pelle e ossa). Questa storia è andata avanti per circa sette anni. Poi c'è stata la svolta: una mia conoscente mi ha proposto “Perché non provi con l'Aloe Vera?”. E cos'è? Lei mi ha spiegato che si trattava di una pianta e che bevendo il succo ottenuto dalle sue foglie, si potevano ottenere risultati miracolosi per la salute. Io ero sempre stato molto scettico su queste cose, ma ero arrivato a un tale livello di disperazione che mi sono deciso ad intraprendere questa strada per risolvere il mio problema. Questa conoscente mi ha consigliato di usare l'Aloe Vera della Forever Living, che è la migliore azienda mondiale del settore. Non ci ho pensato sopra due volte e ho ordinato subito tre flaconi (mi sono dovuto iscrivere tramite questa conoscente e i prodotti mi sono arrivati direttamente a casa). Per farla breve: dopo solo un mese di cura ho avuto già i primi benefici, dopo tre mesi non avevo più sintomi! Adesso posso mangiare tutto! Un miracolo! Da quel giorno l'Aloe Vera è entrata definitivamente nella mia vita e non la lascerò più. 

Cos'è l'Aloe Vera 
Sembra una pianta grassa, ma è della famiglia delle liliacee, imparentata con il giglio, l'aglio, la cipolla e l'asparago. Vive nelle zone desertiche del mondo ed è stata coltivata dall'uomo sin dagli albori della storia per le sue qualità curative. Ne parlano nei loro scritti gli antichi egizi e i sumeri, la usava Alessandro Magno per curare i suoi soldati feriti in battaglia, Cristoforo Colombo riteneva L'Aloe Vera era uno dei prodotti della terra più utili all'uomo, insieme al vino, all'olio d'oliva e al grano. Della pianta si prendono le lunghe foglie e, asportata la buccia (che è tossica), otteniamo il gel di Aloe Vera, ricco di straordinarie proprietà in quanto contiene al suo interno oltre duecento elementi utili per il nostro organismo, tra cui vitamine, minerali, amminoacidi, monosaccaridi e polisaccaridi. In virtù di questi elementi, il gel di aloe ha delle proprietà antiinfiammatorie, antisettiche, disintossicanti, nutritive ed idratanti, stimola la reazione immunitaria ed è un veicolante di principi attivi all'interno delle nostre cellule. Grazie a queste qualità, l'Aloe Vera è un ottimo coadiuvante per la cura di problemi cutanei, gastrointestinali, cardiovascolari (pressione alta), ossa e articolazioni, psoriasi, diabete, colesterolo alto. Abbinato a dei giusti integratori (ad esempio: Aloe vera Gel + Arctic Sea capsule, contro il colesterolo alto) otterremo dei risultati sorprendenti per la nostra salute. E' riconosciuta l'utilità dell'Aloe Vera nelle seguenti patologie:
acidità di stomaco
acne
cistite
colite
allergia alimentare
allergia cutanea
deficit del sistema immunitario
anemia
dermatite
angina pectoris
dermatite seborroica
emorroidi - ragadi anali
arteriosclerosi
diabete
artrite
dismenorrea
artrite reumatoide
dispepsia
artrosi
ascesso
duodenite
bronchite
eccesso di tossine (disintossicazione)
alopecia
eczema
ematomi
forfora e seborrea
ustioni
gastrite
stitichezza
herpes
impotenza
insonnia
ipercolesterolemia
ipertensione
ipertrigliceridemia
lombalgia
menopausa
micosi
psoriasi
punture di insetto
rughe (per attenuare)
sciatalgia

Forever Living Products 
La Forever Living Products è nata negli Stati Uniti nel 1978 ed è la prima produttrice al mondo di Aloe Vera, detenendo il 93% del mercato mondiale. Questo grazie ad un brevetto che gli permette di stabilizzare a freddo il gel di Aloe Vera. Cosa significa? Una volta tagliata la foglia, il gel al suo interno si ossida nel giro di quattro ore, perdendo buona parte delle sue proprietà benefiche. Grazie al brevetto della Forever Living, il gel viene stabilizzato a freddo grazie all'aggiunta di sostanze vegetali naturali che ne impediscono l'ossidazione e, una volta imbottigliato, conserva intatte tutte le sue caratteristiche per quattro anni. Nessun altra Aloe Vera presente in commercio vanta le stesse caratteristiche di qualità come quella della Forever Living. Oltre all'Aloe Vera Gel, anche gli integratori e le creme hanno una qualità eccelsa, grazie ad una ricerca scientifica senza sosta che perfeziona il prodotto dove perfettibile, crea nuovi integratori che ci aiutano nel mantenimento del nostro stato di salute. Il prodotto di punta è sicuramente l'Aloe Vera Gel, la bevanda che è Aloe Vera pura, senza aggiunte di acqua o conservanti artificiali. Essa è alla base del programma di disintossicazione del nostro organismo offerto dalla Forever Living (Clean 9). Tra gli integratori mi piace ricordare l'Arctic Sea, a base di omega 3, 6 e 9, che mi ha aiutato ad abbassare l'alto tasso di colesterolo, L'Active HA, a base di acido ialuronico, per rigenerare la pelle e le cartilagini, Forever VIT, l'integratore vitaminico ultracompleto che non ha eguali sul mercato, il Probiotic, che potenzia il nostro sistema immunitario ripristinando la flora batterica intestinale. Tra le creme, non può mancare in casa l'Aloe Vera Gelly, 100% Aloe Vera Gel, studiato specificatamente per applicazioni cutanee al fine di ammorbidire, proteggere e lenire la pelle. Da tenere sempre a portata di mano contro ustioni, punture d'insetto, dermatiti. E poi Aloe Heat Lotion, crema riscaldante per problemi muscolari, l'Aloe MSM Gel, combatte i dolori delle giunture, reumatici ed articolari. Fra i componenti del gel stabilizzato compare anche la lignina, una sostanza in grado di penetrare nella pelle in profondità, permettendo così all’MSM di giungere sino ai tessuti più profondi, come i tendini. Ma i prodotti della Forever Living sono tantissimi e in questo spazio non ci stanno tutti... peccato! 

Il network marketing 
La Forever Living Products vende i suoi prodotti tramite un innovativo sistema chiamato network marketing, in parole povere il passaparola. Il passaparola prevede che ciascuno di noi, in base alle proprie esperienze con il prodotto, possa consigliarlo ad un'altra persona, creando una rete di contatti (umani) che salta i consueti canali di vendita e distribuzione: il prodotto arriva dall'azienda al consumatore senza intermediari (grossisti, trasportatori, ecc...), se non la persona che con il passaparola ci ha fatto conoscere il prodotto, quindi senza i costi di filiera. Non ci sono obblighi di nessun tipo, potete fare un ordine di prodotti e poi un altro ancora dopo venti anni, nessuno vi verrà a fare pressione per acquistare, così come nessuno vi verrà mai a fare pressione per promuovere i prodotti. Libertà totale. Con questo sistema, la Forever Living risparmia milioni di dollari in pubblicità televisiva. La pubblicità la fanno le persone che si sono innamorate del prodotto, con le loro testimonianze. I milioni di dollari così risparmiati, vengono completamente investiti nella ricerca scientifica, e questo spiega perché i prodotti Forever sono così all'avanguardia e vengono continuamente migliorati. Molti si lamentano del fatto che, per fare acquisti, bisogna per forza iscriversi attraverso un incaricato Forever e non poter andare semplicemente in un negozio o in una farmacia, ma se si capisce che questo è il sistema che permette all'azienda di investire così tanti soldi nella ricerca scientifica, forse conviene tenerci i suoi ottimi prodotti, contro tutti quelli annacquati e inefficaci che affollano gli scaffali delle erboristerie. 

Contatti 
Adesso che vi ho portato (o spero di avervi portato) in questo mondo fantastico dell'Aloe Vera, mi sembra giusto aiutarvi ad entrare anche nel mondo della Forever Living. Potrete conoscere meglio tutti i prodotti dell'azienda ed eventualmente acquistarli on-line, cliccando su questo link Foreverliving (io sarò il vostro sponsor), per ulteriori informazioni e delucidazioni, scrivetemi pure a questo indirizzo e-mail.


Morale della favola: iniziamo a prenderci cura della nostra salute, in modo naturale, usando l'Aloe Vera.

sabato 24 agosto 2013

Orto: il compostaggio


Il ciclo della natura
In natura la sostanza organica morta, come foglie secche, feci, spoglie di animali e così via, viene decomposta da microrganismi, insetti e lombrichi presenti nel terreno, fino ad essere trasformata in acqua, anidride carbonica, sali minerali e humus. Con il compostaggio, l'essere umano  ha voluto ricreare questo processo in modo controllato, così da poter disporre di concime da utilizzare nella coltivazione delle piante. Io mi occupo di compostaggio da tempo ed ho iniziato a farlo per rendere “qualitativamente migliore” la spazzatura: nel mio comune non si fa la raccolta porta a porta, i bidoni della differenziata sono piuttosto lontani ed ognuno smaltisce in coscienza i suoi rifiuti. Facendo compostaggio da dieci anni, dapprima ho eliminato dal sacco della spazzatura gli ingombranti rifiuti organici ed ora riesco a fare una buona differenziata, portando nel luogo di raccolta solo carta, vetro, olii esausti e indifferenziata. Inoltre, avendo un orto dietro casa, dispongo del concime sufficiente per le mie piante. Ma anche se non avete un orto, una buona ragione per fare compostaggio potrebbe essere la coscienza civico-ambientalista in quanto, utilizzando una parte dei rifiuti organici per produrre compost, ne riduciamo quelle quantità che l'autorità preposta (il Comune) è costretta a gestire con difficoltà e ingenti costi. Tenete presente che alcuni Comuni evoluti, specialmente nel Nord Italia, appunto per evitare i disagi della gestione dei rifiuti organici (causa degli odori molesti tipici delle discariche), forniscono gratuitamente un composter e offrono uno sconto sulla tassa dei rifiuti, che di questi tempi non è poco. Informatevi presso il vostro Comune.

Compostaggio tramite composter
Il composter è un contenitore di forma cubica o piramidale, dotato di un coperchio in alto per il caricamento del materiale da compostare, e di uno sportello in basso per prelevare il compost maturo. Nelle pareti di questo contenitore sono presenti una serie di fessure o fori, utili per la circolazione dell’aria al suo interno. La base del composter è a diretto contatto con il terreno, in modo da facilitare la fuoriuscita dei liquidi e favorire l'azione di insetti e lombrichi nel processo di trasformazione in humus. I microrganismi necessari a questa trasformazione sono detti aerobi, cioè vivono solo in presenza di ossigeno. Se quest’ultimo viene a mancare, essi muoiono e lasciano il posto ad altri microrganismi detti anaerobi (vivono solo in assenza di ossigeno) che avviano una sorta di degradazione del materiale, ma producendo sostanze maleodoranti e tossiche per i vegetali. Per questo il composter è dotato dei fori laterali: essi permettono una buona ossigenazione della materia organica, evitando la formazione dei microrganismi anaerobi. I materiali da compostare non devono mai essere né troppo bagnati né troppo asciutti. A tal proposito bisogna saper miscelare sapientemente (ma non troppo, non vi spaventate) scarti freschi e scarti secchi. Gli scarti freschi, o verdi, sono: erba appena sfalciata, foglie verdi, residui di cibo, ecc..., mentre gli scarti secchi, o marroni, sono: foglie secche, paglia, trucioli di legno, carta e cartone. Alla base del composter va predisposto uno strato drenante fatto di materiale come ramaglie e potature sminuzzate, quindi possiamo iniziare a riempire il contenitore. Man mano che il composter andrà riempiendosi, il materiale messo per prima si trasformerà prima e, dopo circa sei mesi, sarà possibile prelevarlo dallo sportellino posto alla base per essere utilizzato. Il mio consiglio, però, è quello di farlo maturare ancora un paio di mesi fuori dal composter. Per facilitare la trasformazione sarebbe utile procedere saltuariamente ad un rivoltamento, usando il forcone.

Compostaggio sul balcone
Non so se questo è un mio brevetto o lo fa qualcun altro, però faccio compostaggio anche sul balcone. Utilizzo il balcone dove tengo i vasi con i fiori e gli odori per la cucina (basilico, prezzemolo, maggiorana, peperoncino, ecc...), che sovente si sporca di foglie, petali di fiori, rametti secchi. Utilizzo un semplice vaso, abbastanza grande, nel quale dispongo circa tre centimetri di terriccio sul fondo. Quando passo la ramazza per  raccogliere le foglie cadute o le altre parti organiche della pianta, le metto in questo vaso. Il sottovaso lo dispongo a mo' di coperchio, ma potreste anche lasciarlo al suo posto. Quando il vaso è pieno, copro il tutto con altri tre centimetri di terriccio, l'aspetto è quello di un normale vaso di terra, ma, sotto, la materia organica è in fermento. Lascio stare così per circa tre/quattro mesi, poi inizio ad innaffiare in modo da accelerare il processo di trasformazione della materia organica. Se non vi disgusta, potete mettere a questo punto uno o due lombrichi, che daranno una mano importante al raggiungimento del prodotto finale. Dopo altri tre mesi circa, avrete il vostro terriccio “fatto in casa”.

Cosa compostare
Non tutto il materiale organico che abbiamo a disposizione è compostabile e... non tutto il materiale che pensiamo sia organico lo è veramente, specie quando si tratta di carta (ad esempio quella plastificata non è adatta). Di seguito troverete una tabella che vi indirizzerà alla selezione dei vostri scarti e... buon compostaggio!


Morale della favola: facendo compostaggio farete del bene all'ambiente e avrete un ottimo concime per le vostre piante.


Clicca sull'immagine sotto per vedere cosa compostare:





domenica 10 marzo 2013

Le Zeppole di San Giuseppe


Un dolce squisito ed economico
Uno dei miei dolci preferiti in assoluto è la zeppola di San Giuseppe, peccato (o per fortuna) si trovi nelle pasticcerie solo a marzo, in occasione del Carnevale e della Festa del papà. Sarà per questo che ho imparato a farmele in casa, scoprendo che, tra l’altro, sono facilissime da fare e ad un costo veramente irrisorio. Ho scoperto anche che questo dolce ha un’origine che si perde nel buio dei tempi: le sue radici affondano addirittura nell’antica Roma, nelle “Liberalia”, le feste in onore del dio Bacco, dove il vino scorreva a fiumi accompagnato da frittelle di frumento fritte. La zeppola moderna, però, nasce ufficialmente solo nel 1837, a Napoli, ad opera di Ippolito Cavalcanti, Duca di Buonvicino e noto gastronomo dell’epoca. Da quando è stata istituita la festa del papà,  il 19 marzo 1968, la zeppola ne è divenuta il dolce ufficiale. Ne esistono due varianti: quella fritta, l’originale, e quella al forno, più salutare da un punto di vista dietetico (che per me va benissimo!).

Ricetta per circa 20 zeppole
Ingredienti impasto: mezzo litro di acqua, 50 gr di burro, 250 gr di farina, 7 uova intere, sale fino.
Ingredienti crema: 1 litro di latte, 6 tuorli d’uovo, 12 cucchiai di zucchero, 6 cucchiai di farina, 1 limone.
Guarnizione: zucchero a velo, ciliegie candite.
Procedimento: Mettere in una pentola l’acqua, il burro e un pizzico di sale e accendere il fuoco a fiamma media. Poco prima che l’acqua inizi a bollire, versare la farina e mescolare in modo energico con una frusta fino a quando il composto non si staccherà dai bordi per formare una specie di “palla”. Aggiungere le uova, ma uno alla volta, continuando a mescolare con la frusta, anche elettrica se ce l’avete, e fate riposare l’impasto ottenuto per almeno 20 minuti.
Mettere il composto in una sacca per i dolci e, sulla teglia da forno, creare delle specie di ciambelle delle dimensioni che preferite, infornare a 180 gradi per circa mezz’ora, o comunque fino a quando non saranno dorate (ogni forno è diverso dall’altro, meglio regolarsi ad occhio).
Crema: unire in una ciotola i tuorli d’uovo allo zucchero, quindi aggiungere la farina, un cucchiaio alla volta, e amalgamare per bene. Mettere il latte sul fuoco e farlo scaldare senza giungere all’ebollizione e versarvi il composto precedentemente ottenuto insieme a due pezzetti di buccia di limone, girare fino ad ottenere un composto cremoso. Far raffreddare e guarnire le zeppole con la crema inserita in una sacca per dolci. È possibile ottenere una crema chantilly aggiungendo alla crema normale della panna. Il tocco finale sarà spolverare le zeppole con lo zucchero a velo e aggiungere una ciliegia candita sulla sommità.


Morale della favola: le zeppole sono dolci squisiti ed economici, che è possibile fare in casa senza troppa fatica.