giovedì 8 settembre 2011

Macintosh: un computer per la vita

Dopo anni di disavventure con il PC, ho deciso di cambiare bandiera
Nel primo articolo di questo blog abbiamo detto che lo strumento principe per la nostra economia domestica è senza ombra di dubbio internet, grazie al quale possiamo attingere informazioni, fare acquisti, usufruire di servizi, ecc… Non è bello avere il PC in panne quando facciamo tutto (o quasi) su internet, specialmente se abbiamo un conto corrente on-line e facciamo tutte le operazioni al computer. Ma… meglio Pc o Mac? Digitando questa domanda su Google, escono centinaia di risultati nei quali si difendono a spada tratta l’uno o l’altro computer. Io mi sono fatto la mia idea, ma non starò qui a parlarvi di velocità, di design, di RAM, di MegaHertz, di schede grafiche, ecc… non ne sono all’altezza e sicuramente un ragazzino di 15 anni smanettone di computer potrebbe parlarvi di questi argomenti più e meglio di me, ma vi parlerò della mia esperienza personale e di una scelta di affidabilità che ho deciso di fare l’estate dello scorso anno.

La mia esperienza
Ho comprato il mio primo computer nel 1998 ed era un PC, sistema operativo Windows 95. Nel 2000 ho avuto il mio primo grande crack, non so dirvi di preciso cosa sia successo, ma l’hard disk è andato in fumo e con lui tutti i dati (documenti word, e-mail scaricate su Outlook, foto, mp3, ecc…). Dopo questo spiacevole episodio è arrivato un nuovo PC ed ho iniziato con la buona abitudine di masterizzare su cd tutti i dati ogni sei mesi circa. Nel 2003 mi sono sposato ed è entrato in casa il primo Mac, un iMac. Non era mio, ma di mia moglie, che di lavoro fa la grafica pubblicitaria, lo usava solo per lavorare e non aveva il modem attivo per navigare. Nonostante ciò, io continuavo orgogliosamente con il mio PC. È importante dire che, se non sei un esperto di computer ed hai un PC, è fondamentale avere un amico/tecnico che ti segua costantemente nei vari problemi che il PC dà di tanto in tanto. Senza l’amico/tecnico non vivi. Nel 2004 il secondo crack al mio PC, nuovamente l’hard disk da buttare. Praticamente è accaduto mentre stavo istallando un nuovo programma scaricato da internet. Questa volta non ho cambiato tutto il PC, ma solo l’hard disk. Il tecnico mi consigliò vivamente di non istallare programmi così allegramente, dicendo che Windows è un sistema assolutamente stabile se ci si accontenta dei programmi del pacchetto istallato da lui. Mi occorreva salvare dei dati dall’hard disk e lui me li recuperò alla “modica” cifra di 50 euro. Siccome al crack erano seguiti anche tutta una serie di disagi legati alla mancanza di internet, prolungata per circa un mese, decisi di non istallare più nulla, tanto con un Word, un Photoshop, un Nero e un browser avevo tutto quello che mi serviva. Mia moglie continuava imperterrita con il suo iMac.

Arriva il Mac
Anno di svolta il 2007: mia moglie cambia il computer, ma non perché il vecchio si sia rotto (otto anni di onorato servizio, mai rotto, tutt’ora funzionante), ma perché aveva bisogno di maggiori prestazioni per il suo lavoro. Arriva in casa un G5, questa volta con il modem attivo e quindi on-line, una macchina poderosa che mi ha subito creato una certa sindrome di inferiorità. Io, da parte mia, subivo il terzo crack. A detta del tecnico avevo preso un virus da internet e io gli chiesi come poteva un virus mandare in panne un hard disk, lui rispose che ci sono dei virus che riescono a far girare vorticosamente il disco rigido fino a farlo fondere e probabilmente mi era successo questo. Scopro che i Mac non prendono virus. In attesa della riparazione del mio computer, mi misi un po’ a navigare con il G5 e l’impressione era di un computer molto più veloce, molto più semplice da usare, dai colori molto più vivaci e dalle immagini molto più definite di un PC. Ma non volli dare a mia moglie la soddisfazione di dirglielo, lei aborriva i PC e me ne diceva di tutti i colori contro Bill Gates e il suo Windows. Iniziai a conoscere il mondo Apple, il suo guru Steve Jobs, la Silicon Valley, gli iPod e gli iPhones, l’orgoglio Mac. Torna in funzione il mio PC, ma da quel giorno in poi non disdegnavo andare, di tanto in tanto, sul G5 per navigare e vedere i video su YouTube, che lì andavano spediti e non a scatti come sul PC. Estate 2010: quarto crack del mio PC. Senza apparenti ragioni. Il tecnico mi disse che “i PC lo fanno”. Mentre mia moglie continuava imperterrita con i suoi computer Apple, che nemmeno si puntano una volta. A questo punto necessitava una scelta di vita, bando al mio orgoglio, bando all’orgoglio Windows, crepi l’avarizia (i Mac costano qualcosina in più rispetto ai PC), sono un quarantenne tipo e non uno di quegli adolescenti con il cacciavite in mano e i PC aperti a prendere aria, a scaricare e istallare programmi senza licenza, ad entrare nei BIOS dei PC e modificarli alla fonte, non sono capace di tutto ciò, io ho bisogno di stabilità, di sicurezza. Ho detto al tecnico di portarsi via il PC, mi sono fatto arrivare a casa un bellissimo portatile MacBook Pro e da quel giorno la mia vita è cambiata. Per sempre!

Dopo avervi raccontato la mia esperienza personale, ora dovrei parlarvi un po’ dei computers Macintosh e delle loro meraviglie, ma non credo di poterlo fare meglio della Apple stessa, quindi vi invito a visitare questa pagina: Apple computers


Morale della favola: se non siete degli “smanettoni” del PC e avete bisogno di stabilità, prendetevi un Mac. In base alla mia esperienza, il Mac è un computer stabile, efficiente e bello da vedere, costruito per durare nel tempo.