mercoledì 27 luglio 2011

Introduzione all’orto: attrezzi e preparazione del terreno

Una scelta salutare
Se disponete di un pezzo di terra vicino casa, sarebbe un vero peccato non utilizzarlo per realizzare il vostro orto. L’orto richiede sicuramente dei sacrifici ed un impegno quasi quotidiano, soprattutto nei mesi caldi, ma può anche regalarvi immense soddisfazioni quando raccoglierete i vostri frutti della terra. Con i prezzi alle stelle degli ortaggi e con i dubbi sull’effettiva genuinità dei prodotti che troviamo ai supermercati (uso di semi transgenici e presenza di pesticidi), potete concretamente risparmiare qualche soldo e mangiare verdure assolutamente sane. Inoltre, lavorando la terra, vi manterrete sempre in ottima forma fisica, risparmiando i soldi per la palestra.

Gli attrezzi che vi occorrono
La prima cosa da fare è preparare il terreno e per questo vi serviranno degli attrezzi. Quelli che dovete assolutamente avere sono:
VANGA: pala in metallo tipicamente di forma triangolare, piatta, serve per rivoltare il terreno. Vi consiglio il tipo a punta aguzza e di formato medio, con appoggio per il piede (vedi foto).
BADILE: pala leggermente a coppa, utile per spostare grosse quantità di materiale che sia terra, sabbia, foglie, organico, ecc... Nel suo uso si consiglia di non sforzare troppo la schiena, facendo lavorare le ginocchia piegandole (vedi foto).
ZAPPA: serve per rompere le zolle, smuovere il terreno in superficie per arieggiarlo (sarchiatura), rimuovere erbe infestanti o per aggiungere le concimazioni periodiche vicino alle piante già a dimora. Sono costituite da una lama rettangolare piuttosto affilata, perpendicolare al manico, a volte con la variante di denti dal lato opposto della lama per rivoltare il terreno (vedi foto).
IMPIANTO DI IRRIGAZIONE: tubo in gomma da collegare a serbatoi d’acqua o fontane, con o senza apparecchi da irrigazione a pioggia, a braccia rotanti o fisse.
PALETTI DI LEGNO O CANNE: per sostenere o far arrampicare alcune piante come pomodori, piselli, fagiolini, fagioli, cetrioli.
Questi sono gli attrezzi che ritengo assolutamente indispensabili, ma ce ne sono altri che potrebbero comunque esservi utili e che potete procurarvi nel tempo, quali:
MOTOZZAPPA: attrezzo a motore per la lavorazione del terreno, utile per grossi appezzamenti che richiederebbero troppo tempo e fatica con i comuni attrezzi manuali (vedi foto).
RASTRELLO: barra in metallo dotata di denti appuntiti, serve per raccogliere foglie e pietre o per livellare il terreno prima della semina (vedi foto).
CESOIE E FORBICIONI: per la potatura di rami e fiori (vedi foto).
TRAPIANTATOIO: per inserire le piantine nel terreno (vedi foto).
FORCONE: attrezzo utilizzato per rimuovere fieno, paglia, erba, letame, fogliame, arieggiare il terreno, frantumare le zolle, estirpare le erbe infestanti, distribuire a spaglio stallatico maturo per la fertilizzazione del terreno (vedi foto).
CARRIOLA: è un attrezzo per il trasporto manuale che sfrutta i vantaggi della leva, formata da un cassone di lamiera metallica, destinato ad ospitare il materiale da trasportare, che poggia su un telaio tubolare, con due manici per l’impugnatura e una ruota gommata (vedi foto).
Tutti gli attrezzi andrebbero ben ripuliti dopo l’uso e riposti in un garage o apposito box per evitare il rischio di ruggine delle parti metalliche. Avere il box sarebbe proprio l’ideale: al suo interno potreste tenere anche le sementi, gli indumenti da lavoro e gli stivali/scarponi.

Progetta il tuo orto
Se il vostro terreno non è stato mai lavorato, non aspettatevi grosse produzioni per il primo anno, ma anzi dei sacrifici in più per la sua preparazione. Bisognerà dissodarlo con molta cura, scavando abbastanza in profondità per togliere pietre, radici, e tutto quanto potrebbe ostacolare lo sviluppo delle piante. Il vostro orto va comunque progettato prima di iniziare i lavori, seguendo delle regole ben precise, vi consiglio di fare uno schizzo su un foglio di carta in base alle indicazioni che vi darò. Il terreno dovrebbe avere una buona esposizione al sole, ben protetto dal vento, ma senza muri o alberi che vadano a creare delle vaste zone d’ombra, magari utilizzando delle siepi posizionate alla giusta distanza. Sarebbe opportuno recintarlo con una rete in ferro o plastica. Tutto il terreno deve essere suddiviso in zone rettangolari (dette prode o aiuole) che ospiteranno diversi ortaggi. Le colture dovranno ruotare negli anni successivi evitando di mettere lo stesso ortaggio nella stessa zona, con rotazione triennale o, meglio, quadriennale. I primi lavori sono i più duri, è la fase in cui bisogna dissodare, ossia asportare sassi, detriti e radici, effettuando una profonda vangatura o, se ne avete la possibilità, di far arare con un trattore. Il periodo ideale per questi lavori è l’autunno o l’inverno, ma non quando gela, per poi eseguire la fresatura in primavera. Il terreno migliore è quello morbido, ben drenato e capace di trattenere l’umidità, ma se il vostro non presenta questi requisiti, potete correggerlo: se il terreno è duro, compatto, molto argilloso, sarebbe il caso di aggiungere della sabbia, mentre se il terreno è sabbioso e asciutto, correggetelo con dei composti organici. Tra una proda e l’altra, create dei sentieri che permettano di camminare evitando di calpestare la terra coltivata.
Di vitale importanza che nei pressi del vostro orto ci sia un rubinetto dell’acqua al quale poter collegare un tubo di gomma, con relative bocchette a spruzzo, per irrigare le vostre colture. Esso può attingere da una rete idrica dedicata all’irrigazione o ad un serbatoio d’acqua piovana. Bene, se avete fatto tutto ciò, siete pronti per iniziare questa nuova avventura: pomodori, peperoni, insalate, cetrioli, zucchine, cavoli, aglio, cipolla, sedano, carote e chi più ne ha più ne metta… da oggi raccoglierete tutto questo nel vostro orto!


Morale della favola: se avete un pezzo di terreno, non esitate a fare il vostro orto: cibo genuino e attività fisica assicurati!



Link:
Uso di alcuni attrezzi - YouTube
Preparazione dell'orto - YouTube